Autore Topic: Addio Dunhill  (Letto 80232 volte)

Offline TheGatesOfFate

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Addio Dunhill
« il: 12 Agosto 2005, 14:24:32 »
Salve a tutti.
Vi son mancato? No? Pazienza...

Torno per dare una triste novella(magari è già nota, non ho controllato qui o negli altri forums se qualcuno si è premurato di avvertire i poveri pipatori):

Il Dunhill my mixture 73 (insieme ad altri nobili rappresentanti della stirpe presente nel negozio londinese di dunhill) è "DISCONTINUED".

Lo venderanno fino ad esaurimento scorte, e poi...ADDIO.

Sembra che il negozio di Dunhill non abbia più interesse a vender tabacchi. Me l'hanno detto direttamente i Signori della Dunhill...

...triste notizia, soprattutto se si pensa che era(forse) la miglior EM disponibile oggi. Ancor peggio fa paura la tendenza a smantellare tali tradizioni e simboli.

Peccato.
"E' duro essere religiosi quando certe persone non vengono mai incenerite da un fulmine..." (Bill Watterson)

Offline Aqualong

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Addio Dunhill
« Risposta #1 il: 12 Agosto 2005, 15:00:32 »
Ciao se posti notizie ferali come quella ,non posso dire di essere contento,al peggio non c'è fine dopo Paypal ci si mette anche Dunhill.
Contiamo sempre meno come target, bisogna fare qualcosa.
Suerte!

Offline TheGatesOfFate

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Addio Dunhill
« Risposta #2 il: 12 Agosto 2005, 15:17:42 »
Citazione da: "Aqualong"
Ciao se posti notizie ferali come quella ,non posso dire di essere contento,al peggio non c'è fine dopo Paypal ci si mette anche Dunhill.
Contiamo sempre meno come target, bisogna fare qualcosa.



Allora mettila così:

Se non l'avessi postato io, sarebbe accaduto comunque.
Quindi alla fine è una buona notizia, nel senso che essendo tutti avvisati c'è tempo per correre ad accaparrarsi le ultime scatole.  :wink:
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Offline Cristiano

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Addio Dunhill
« Risposta #3 il: 12 Agosto 2005, 15:37:19 »
non mi stupisce, dato l'atteggiamento che ebbi a riscontrare in quel negoziaccio
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline mificrozet

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Addio Dunhill
« Risposta #4 il: 12 Agosto 2005, 15:39:34 »
Facciamo un gruppo d'acquisto ? Spediamo un emissario a Londra ad accaparrarsi un chilo di 73, come da direttive CEE ...

 8)
Inglesi ... gente che correva nuda dietro una marmotta quando noi già s'accoltellava un Giulio Cesare !

Offline Aqualong

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Addio Dunhill
« Risposta #5 il: 12 Agosto 2005, 15:51:31 »
Credo invece che dobbiamo cominciare a farci sentire,come ho postato altrove siamo vicini al fondo e poi se continua ci mettiamo a scavare.
Urge federarci in qualche modo! o perlomeno provarci.
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Offline mificrozet

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Addio Dunhill
« Risposta #6 il: 12 Agosto 2005, 17:44:09 »
Hai ragione, ma sembra che a molte orecchie questo discorso dia fastidio, purtroppo anche a molti pipatori ...

 :(
Inglesi ... gente che correva nuda dietro una marmotta quando noi già s'accoltellava un Giulio Cesare !

Offline Aqualong

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Addio Dunhill
« Risposta #7 il: 12 Agosto 2005, 18:04:30 »
L'idea non è mia è del nostro segretario, ma se ci sono arrivato io ,guardandomi in giro e vedendo quello che succede,e guarda che sono particolarmente zuccone,vedrai che piano piano anche  gli altri colleghi arriveranno alla conclusione che bisogna muoversi.
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Offline mificrozet

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Addio Dunhill
« Risposta #8 il: 12 Agosto 2005, 18:30:48 »
E difatti io mi riferivo proprio ad alcuni 3D aperti da Cristiano altrove che sono rimasti completamente deserti, purtroppo ...
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Offline Cristiano

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Addio Dunhill
« Risposta #9 il: 12 Agosto 2005, 19:29:09 »
chiamatemi il profeta di sciagure.... :lol:
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Addio Dunhill
« Risposta #10 il: 12 Agosto 2005, 22:36:05 »
Non è poi così facile far qualcosa.
Già l’ambiente è imploso in modo indissolubile ed indecente, cosicchè in Europa i produttori di tabacchi si contano sulle dita di una mano di un vecchio macellaio(che se è fortunato ne ha 3) o, per rimanere in tema, su quelle di un vetusto segantino…
In barba ai numerosi marchi presenti in catalogo, il mondo dei tabacchi è ormai schifosamente globalizzato e tali marchi sono solo tristi facciate(o meglio specchietti per le allodole) di una produzione ormai standardizzata e declassata.

Ciò è dovuto all’esile mercato, che ha decenti vendite solo oltre oceano. Anche lì i marchi che producono tabacco sono pochini, e tolti colossi del calibro di McClelland, il resto è rappresentato da rarissimi e peraltro piccoli blenders che giocano a fare gli artigiani(e manco lo sono), G.L.pease ad esempio su tutti.

Gli artigiani della pipa italici(ve ne sono? Sarebbe meglio dire gli “pseudo e/o semi artigiani”) si reggono solamente grazie al mercato amerindo, così i danesi, anche se artigiani lo sono realmente(invero non tutti…).
I francesi ormai fanno pipe da 2 centesimi, i tedeschi imitano i danesi(e anche loro vendono nelle americhe) e così via.
Di pipe inglesi 100% non ve ne sono quasi più(solo Asthon e 3-4 altri), e nemanco di tabacchi.

Non c’è mercato in Europa(come fumatori fanno percentuale solo i tedeschi, gli spagnuoli e forse i danesi) e gli americani hanno imparato a farseli da soli i tabacchi, e stanno iniziando anche con le pipe(Mark Tinsky & C., e non dimentichiamo che anche Talbert è “made in USA”).

Se cedono i fumatori tedeschi(magari per l’avvento di una sventurata bella legge europea anti-tabacco) preparatevi a ordinare l’occorrente per "pipare" dalle americhe, che tanto nei prossimi 10 anni l’evoluzione dei pipemakers yankee costringerà molti dei nostri alla resa.

Di importatori di tabacchi per pipa ne abbiamo 3, più l’Eti. Non è escluso che nel giro di poche orbite terrestri almeno 2 di questi si dedicheranno completamente ai sigari, smantellando il settore pipario(non lo dico per mera ipotesi…)

Sulla base delle dinamiche di mercato è inutile un nostro intervento atto a cambiar le cose: Loro investono soldi, loro fanno quel che gli conviene(ed è giusto).

Tuttavia sono d’accordo per una coalizione intelligente e operante, che si adoperi ad invertire tale tendenza. In breve, per salvare la pipa bisogna far cultura e creare mercato.
Un po’ come accade per la “setta” dei Sommeliers, bisogna organizzare eventi atti a sensibilizzare la gente all’amore per la pipa e la sua tradizione.
In Danimarca ci ha pensato lo stato(mostrando tatto e lungimiranza): Han tassato le sigarette, proiettandole a prezzi indicibili(non ricordo di preciso, ma credo oltre i 5-6 Euro al pacchetto) e, di contro, hanno alleviato le tasse sui tabacchi da pipa(in Dk costano una sciocchezza o quasi), consci del fatto che la pipa nuoce molto meno alla salute…

Se vogliamo creare un audace e determinato movimento solidale, io ci sto.
1)Massicci eventi di sensibilizzazione ovunque
2)Rapporti diretti e proposte agli addetti al settore
3)Ampio e continuo risalto sulla stampa
4)e magari un tentativo di dialogo col Governo, proponendo la illuminata (quant’anche salutista) via danese…
 
Just my 5 cents…
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Offline mificrozet

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Addio Dunhill
« Risposta #11 il: 12 Agosto 2005, 22:50:19 »
La via danese mi sembra, saggiamente, quella del male minore, ma purtroppo quando, come da noi, la lotta al fumo viene fatta su basi moraliste dietro una facciata salutista, moralista anche quella, il discorso non reggerebbe, non si vuole fare una seria lotta ai danni, effettivi, del fumo, ma al "vizioso" che c'è in ogni fumatore, e faccio riferimento ad un intervento di Anghelos apparso altrove che illustra bene come un Santo rischiò di perdere l'aureola solamente perché fumatore di Toscano, mi riferisco a San Pio X, le cui virtù vennero oscurate, fortunatamente per breve tempo dal suo "vizio".
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Addio Dunhill
« Risposta #12 il: 12 Agosto 2005, 23:13:48 »
Credo che in Italia dialogare con lo stato,sia molto difficile visti gli ultimi atteggiamenti in merito,se ci saranno alcune marce indietro saranno poco evidenti e mirate a salvaguardare economicamente categorie fortemente penalizzate dalla legge vigente.
La carta del male minore si potrebbe tentare anche se per alcuni medici o ministri il problema è tutto bianco o tutto nero e il ripiego sulla pipa di coloro che non riescono a smettere di fumare sigarette,probabilmente è una scelta ottima, ma poco renumerativa per chi la dovrebbe agevolare o proporre, vi siete mai chiesti perchè il tabacco fà male e il diazepan bene?.
Bisognerebbe trovare un pneumologo esperto e aperto al problema,quindi non nutrito dalle solite statistiche costruite in corsie di ospedali americani,ma con esperienza fatta sul campo, uno lo conosco ma andrebbe convinto.
Il nodo del contendere è evidente l'80 % dei fumatori di sigaretta non riesce a smettere se non quando già in presenza di patologie,spesso nemmeno in quel frangente,una grossa fetta potrebbe passare ipoteticamente alla pipa con vero giovamento,ma andrebbero convinti,
non ho mai visto slogan sui media tipo "Non riesci in nessun modo a smettere? Passa alla pipa e ti allunghi la vita"
Anche se per noi è logico nessuno lo proporrà mai ,per il motivo economico descritto sopra.
In ogni caso un tentativo del genere andrebbe fatto
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addio dunhill
« Risposta #13 il: 13 Agosto 2005, 07:26:19 »
E intanto io leggo e sento questa musica per le mie orecchie:

Fumare è meraviglioso in particolare per chi si ferma ai sigari e alla pipa o appartenga alla cerchia dei fortunati che non oltrepassano le dieci sigarette al giorno. Fa male? In tal misura, o di poco superiore- sia scientificamente che statisticamente - no, non fa male: o fa male in misura risibile per sè e soprattutto per gli altri.
Filippo Facci "Fumo negli occhi" Biblioteca di via Senato Edizioni, pag. 13

Che dire? In qualche modo, dobbiamo darci da fare!
Bernardo
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Addio Dunhill
« Risposta #14 il: 13 Agosto 2005, 09:27:31 »
L'esempio Danese è bellissimo, ma si parla di un paese più piccolo e più ordinato dell'Italia.
Come  ha giustamente evidenziato Marcello, in Italia si è scelta la via moralista (ipocrita, se vogliamo, come molte delle decisioni, in perfetta sintonia con l'esempio Statunitense).
Per  quel che riguarda i prezzi, dico che sarà impossibile, vista la fame inesauribile di denaro del nostro governo, che porta a tassare e gabellare qualsiasi cosa possa avere una certa diffusione (vedi, per es. l'aumento considerevole sui tabacchi sfusi per sigaretta, più del doppio, in percentuale, rispetto alle stesse sigarette).
Non finisco mai di imparare!